E’ tradizione dura a morire quella di fare auguri a tappeto per Natale e Capodanno.
Se devo essere sincero sono un po’ stufo. Stufo soprattuto di quegli auguri fatti da gente che si nota lontano 1 miglio che non gliene può fregare un bel niente di te e di quello che ti succederà l’anno prossimo. Ma siccome siamo tutti “ben educati” a questo tipo di auguri rispondiamo con un sorriso, ricambiando.
Evviva!!!!
Riporto qui, per tutti quelli che mi seguono in questo blog, una meditazione che rappresenta un augurio, ma in questo caso solo per un giorno (basterebbe già quello).
Non è mia la meditazione ma di Papa Giovanni. Mi piace perchè è semplice, è praticabile e credo utile un po’ a tutti. Eccola.
Solo per oggi crederò fermamente, nonostante le apparenze contrarie, che la Provvidenza di Dio si occupi di me come se nessun altro esistesse al mondo.
Solo per oggi avrò cura del mio aspetto: non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non pretenderò di migliorare nessuno tranne me stesso.
Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.
Solo per oggi mi adatterò alle circostanze senza pretendere che le circostanze si adattino tutte ai miei desideri.
Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a qualche buona lettura, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così la buona lettura alla vita dell’anima.
Solo per oggi compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò a puntino ma lo farò e mi guarderò da due malanni: la fretta e l’indecisione.
Solo per oggi non avrò timori. Non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere alla bontà.
Posso ben fare, per dodici ore, ciò che mi sgomenterei se pensassi di doverlo fare per tutta la vita.